Il mito della lavandaia

Al cosiddetto gentil sesso, ahinoi ragazze, di solito tocca pulire e riordinare. All’inizio del XX secolo la professione della lavandaia era ancora ben radicata nel tessuto sociale andaluso. Era un lavoro massacrante e pericoloso (potevi beccarti più di una brutta malattia), ma nonostante tutto le lavandaie granadine erano note per i loro canti, che il vento trasportava fin oltre i limiti della città.

Molti artisti (uomini) hanno ricamato su questo mestiere durissimo, avvolgendo di leggiadria le interminabili giornate di queste donne. Hanno creato un mito che ci spinge a immaginare graziose fanciulle le cui risate allegre s’intrecciano al rumore dello sciacquio dei panni.

Non posso fare a meno di pensare a Goya e al suo «Las lavanderas», ovvero Le lavandaie .